La pianta di Yucca è caratteristica della California ed è la pianta da esterno che ha ispirato l’album “The Joshua Tree” degli U2
Il fascino della Yucca, della campagna americana, degli spazi immensi della California hanno ispirato il celebre album The Joshua Tree degli U2, che si sono esibiti a Roma il 16 luglio 2017.
La Yucca è nota negli Stati Uniti come Joshua tree, in italiano albero di Giosuè o Yucca palm oppure ancora Yucca tree. Questa pianta desertica ha un portamento arboreo delle Monocotiledoni ed è nativa del sud-ovest del Nord America negli stati della California, Arizona, Utah e Nevada.
Durante la stagione primaverile può fiorire con un solo grande fiore color crema. E’ una pianta centenaria che può essere considerata un “elogio alla lentezza”, visto che cresce lentamente per l’aridità di queste zone. Per questo motivo la Yucca non richiede molte cure e attenzioni. Vive benissimo in luoghi con temperature alte e anche in assenza di acqua.
La Yucca prospera nelle praterie aperte della Queen Valley e della Lost Horse Valley, all’interno del Parco nazionale del Joshua Tree, parco naturale di 321mila ettari, che si trova tra i deserti di Sonora e Mojave.
La pianta di Yucca cantata della band U2
Il nome della Yucca, Joshua tree, fu dato da un gruppo di coloni mormoni che attraversarono il deserto del Mojave nella metà del XIX secolo. La caratteristica e particolare forma dell’albero ricordò loro una storia della Bibbia nella quale Mosè alzava le braccia al cielo per pregare e solo quando le sue braccia erano alte, Giosuè e il suo esercito vincevano (Esodo 17,8-16).
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Gli allevatori e i minatori che erano insieme ai mormoni ottennero benefici dalla Yucca, della tipologia brevifolia appartenente alla famiglia delle Agavacee , usando i tronchi e i rami come riparo e come carburante per i veicoli a vapore. Fu descritto formalmente per la prima volta nella letteratura botanica come Yucca brevifolia da George Engelmann nel 1871 come parte del suo Geological Exploration of the Fortieth Parallel.
The Joshua Tree, U2
Il 16 e il 17 luglio a Roma è stata la tappa italiana del The Joshua Tree Tour. Dopo l’apertura con i successi degli anni 80 della band, gli U2 sono entrati nel vivo con l’album dedicato all’albero di Giosuè. Per omaggiare la celeberrima Where the streets have no name, lo schermo si è colorato di rosso ed è apparsa la sagoma maestosa del “Joshua Tree”. L’atmosfera era quella tipica del tramonto della campagna californiana, in cui svettano le piante da Yucca, le cui chiome sembrano liberare verso il cielo la forza e il calore della terra.
L’album, prodotto da Brian eno e Daniel Lanois, ha vinto il premio come album dell’anno durante la celebrazione degli Grammy Award nel 1988. Gli U2 si sono ispirati alla geografia di una campagna immensa, al senso di libertà espresso da un paesaggio arido eppure multiforme ricco di piante di Yucca.
The Joshua tree è, infatti, un tributo all’America, alla particolarità di un continente dai mille volti. Un Paese con enormi difficoltà ma anche con tante ricchezze, soprattutto naturali, sotto le cui ali
“I want to feel
Sunlight on my face
See that dust cloud disappear
Without a trace
I want to take shelter
From the poison rain
Where the streets have no name”Da Where The Streets
Have No Name
Come si legge sulla rivista Rolling Stone, la band ha chiesto al fotografo e filmaker Anton Corbijn di tornare nel deserto della California, lo stesso in cui aveva scattato la copertina originale del disco, e di realizzare 11 nuovi cortometraggi per dare vita alle canzoni dell’album. «Fai fatica a credere che il vero Joshua tree non sia lì», dice Bono. «Ti sembra di poterlo toccare». (Fonte Rolling Stone)
La pianta di Yucca nella musica americana
L’albero di Giosuè non ha ispirato soltanto gli U2, Gram Parsons dei Flying Burrito Brothers amava restare diverso tempo nel Parco nazionale Joshua Tree per trovare la giusta ispirazione, tanto da farsi fotografare sotto a un gigantesco albero di Joshua per l’interno della copertina del loro omonimo album. Per non parlare degli America, dei Doors, degli Eagles, di Robert Plant o Keith Richards. Recentemente anche Queens of the Stone Age o Kyuss hanno registrato nel leggendario studio di registrazione Rancho De La Luna, che si trova proprio nella località di Joshua Tree. Si legge che Jim Morrison venisse a Joshua Tree per sballarsi con acidi e scrivere poesie. Non è un caso che il film When You’re Strange si apra proprio con il cantante che guida l’auto per le strade di questo parco.
Per approfondire la conoscenza della pianta di Yucca Paganopiante visita il sito.
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