sansevieria cylindrica

Sansevieria cylindrica, pianta easy care. Come curarla?

Sansevieria cylindrica: innaffiatura, rinvaso, concimazione.

sansevieria cylindrica

Sansevieria cylindrica buddha Paganopiante

Ti è mai capitato di osservare per ore una pianta, un fiore, un insetto, una fiamma che squarcia il buio, una nuvola dalle strane sembianze che macchia di magia il cielo? Ti sei mai chiesto il motivo per cui si rimane fermi e immobili dinanzi a piccoli dettagli di vita? E’ il mistero della natura. E’ l’enigma che alcun scienziato, biologo, scienziato e chimico potrà mai risolvere. E’ il segreto che soltanto il poeta ha la capacità di decifrare in parole, il musicista in melodia, il pittore in colore.

Prova a fissare per qualche secondo una sansevieria cylindrica. Osserva con attenzione le sfumature cromatiche, le venature e il modo in cui le foglie svettano.

Origine del nome Sansevieria

La sansevieria è una pianta parente dell’agave e della yucca. Il suo nome deriva da un curioso caso bibliografico. Nel 1787 il napoletano Vincenzo Petagna nominò per la prima volta con il termine sanseverinia una pianta di questo genere nelle sue Institutiones botanicae. Volle omaggiare Pietro Sanseverino, conte di Chiaromonte, che creò un vero e proprio giardino botanico nella sua villa nei pressi di Napoli. Dopo aver consultato le indicazioni di Petagna, nel 1794 il botanico svedese Carl Peter Thunberg nella sua opera Flora capensis nomina Sansevieria la pianta descritta dal Petagna. Da quel momento in poi il nome Sansevieria divenne quello ufficiale del genere.

Descrizione della Sansevieria

Le foglie sono lunghe, rigide e carnose, di colore verde scuro e di forma cilindrica. 

Posizione. La sansevieria cylindrica non ama i raggi diretti del sole, ma preferisce i luoghi molti luminosi. In inverno sarebbe meglio tenerla in casa, collocandola lontano da fonti di calore diretto, da termosifoni, stufe, caminetti, ma anche dagli split del condizionatore.

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Temperatura. E’ una pianta definita easy care. Non teme le temperature elevate, mentre possono essere dannose quelle basse. D’estate la sansevieria tollera i 30°C. D’inverno la temperatura non dovrebbe scendere sotto i 10°C.

Irrigazione. La sansevieria può essere trattata come una succulenta. Nella stagione calda la pianta deve essere innaffiata ogni quindici giorni se è in interno e solo se il terreno è asciutto al tatto. Se è posizionata all’esterno deve essere innaffiata ogni 2-3 giorni. In inverno basta annaffiarla anche solo una volta al mese.

Rinvaso e concimazione. Non esiste una regola ben precisa. In ogni modo è necessario procedere con il rinvaso quando il vaso diventa piccolo per contenere la pianta. La sansevieria ha crescita abbastanza lenta e quindi i rinvasi non devono essere necessariamente frequenti. A volte possono trascorrere anche anni, affinché diventi poi necessario effettuare tale operazione. Generalmente è preferibile procedere in primavera. Usare terriccio da giardino, torba e sabbia grossolana. E’ necessario che sia drenante e poroso, in modo che non si formino ristagni d’acqua che possono causare marciumi radicali e del rizoma. Nel periodo in cui non viene fatto il rinvaso è opportuno sostituire qualche centimetro di terriccio superficiale con del nuovo. Soltanto in estate, la sansevieria può essere concimata una volta al mese con fertilizzante per piante verdi.

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