Concimazione del bonsai

Concimare con terriccio giusto è importante per avere bonsai in salute. Prima di procedere con la concimazione del tuo bonsai è bene conoscere quali sono le caratteristiche che deve avere il concime.

La concimazione del bonsai deve avvenire dall’inizio della primavera fino alla stagione autunnale, in quanto è il periodo in cui il bonsai è nella fase vegetativa.

La concimazione della pianta deve essere interrotta in presenza di malattaia del bonsai o se il il piccolo albero è stato rinvasato da appena un mese.

Il concime non rappresenta il nutrimento delle piante, che  lo producono naturalemente attraverso la fotosintesi: i suoi alimenti sono, acqua, aria, luce del sole. Il concime fornisce le sostanze e gli elementi utili che servono alle piante per svolgere le loro attività vitali, come la fotosintesi, la produzione delle tossine per la difesa da parassiti, etc.

Prima di procedere con l’analisi dei vari terricci idonei per concimare il bonsai, è bene soffermarsi qualche secondo sui principi organolettici che deve possere il terriccio per il bonsai:

  • Azoto (N) è importante in quanto aumenta la crescita degli steli e delle foglie
  • Fosforo (P) è fondamentale per la crescita delle radici
  • Potassio (K) provvede alla crescita di fiori e frutti

Elementi che vengono assorbiti dai bonsai dalla terra attraverso le radici e che, però, terminano facilmente. Grazie alla concimazione i tre elementi vengono riapportati nelle giuste proporzioni.

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Concimazione del bonsaiNon tutti i tre elementi devono essere utilizzati nelle medesime quantità per tutti i tipi di alberi. Ogni tipologia di pianta necessita di un apporto ben preciso di azoto, fosforo e potassio nei difefrenti momenti dell’anno. In ogni caso i fertilizzanti possono essere liquidi o solidi e per l’utilizzo, basta seguire semplicemente le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto che puoi acquistare online o direttamente dai fornitori, come vivai e garden center.

Oltre ai macroelementi, azoto, fosforo e potassio, sono importanti anche microelementi, che facilitano l’azione, completandone gli effetti. Ecco i più importanti presenti già nella terra:

  • Magnesio: componente della clorofilla che favorisce l’assorbimento del fosforo; la sua assenza potrebbe provocare un arresto nella crescita della pianta
  • Ferro: deve essere sempre disponibile in forma facilmente assorbibile per evitare che comparva la comune clorosi ferrica che si manifesta con un forte ed improvviso ingiallimento della pianta.
  • Calcio: serve per lo sviluppo dei tessuti. È generalmente presente nell’acqua di annaffiatura e nel terreno in quantità sufficiente.

L’apporto di sostanza organica migliora notevolmente la struttura del terreno rendendolo più costante nei confronti della permeabilità all’acqua e della quantità d’aria in esso contenuto. Garantisce tra l’altro una buona attività microbica, indispensabile per la trasformazione di tutte le sostanze presenti nel terreno in prodotti utili alle piante. Si somministra mediante particolari concimi a base di colza, pula di riso, farina di soia o di pesce.

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La concimazione del bonsai in primavera

Nella stagione primaverile il bonsai ha bisogno di un concime con un elevato contenuto di azoto (NPK 12:6:6) in modo da favorire una corretta crescita dell’albero bonsai.

La concimazione del bonsai in estate

In estate è opportuno utilizzare un concime più equilibrato del tipo NPK 10:10:10, affinché il bonsai possa giungere in autunno senza stress.

La concimazione del bonsai in autunno

Durante i mesi autunnali è bene utilizzare un fertilizzante che possa rinforzare l’albero durante i mesi freddi. Il concime adatto è del tipo NPK 3:10:10.

Tipologie di concimi per i bonsai

Concimi chimici per il bonsai

I concimi disponibili in commercio sono di tipo organico o chimico. Quelli chimici sono in grado di fornire le sostanze necessarie alle piante in forma direttamente assorbibile dalle radici. Anche se motlo efficaci, devono essere utilizzati con molta cautela, per evitare che le dosi eccessive possano bruciare le radici.

Concimi organici il bonsai

I concimi organici sono costituiti da materie organiche di origine vegetale e animale. Il processo di decomposizione viene svolto dai microrganismi presenti nella terra come funghi e batteri per rendere le sostanze fornite assorbibili dalle radici. Si tratta di concimi sicuri, leggeri, a lenta cessione, che hanno nutrono i microrganismi del terreno, garantendo un alto livello qualitativo della terra. I concimi organici sono considerati i più adatti ad un uso regolare con i bonsai. Hanagokoro e aburakasu sono concimi solidi organici, di provenienza giapponese. Il primo è adatto ai bonsai da esterno, il secondo a quelli da interno. Contengono componenti organici di origine animale e vegetale. 

Come concimare il bonsai

Per concimare con un prodotto organico solido bisogna collocare i granuli o le pastiglie direttamente sul substrato; utilizzare 6-8 pastiglie per contenitori di 15 cm di diametro, aumentando o diminuendo le dosi secondo le dimensioni del vaso. Per rendere le sostanze fornite assorbibili dalle radici, il loro effetto inizia circa 7-10 giorni dopo la collocazione sulla terra e si protrae per 3-4 settimane, secondo la frequenza delle annaffiature. Le pastiglie vanno asportate una volta esaurito l’effetto (20-25 giorni) e, quando necessario, sostituite da nuove pastiglie collocate in posizione diversa rispetto alle precedenti.

Il concime organico in forma liquida va somministrato generalmente ogni 10-15 giorni durante il periodo vegetativo. Il concime va sempre diluito in acqua e distribuito sul terreno lievemente umido.

I concimi inorganici vanno generalmente diluiti in acqua. Contengono sostanze nutritive in forma subito assorbibile dalle radici, quindi sono immediatamente efficaci. Se ne consiglia l’uso solo in casi di gravi carenze nutrizionali.

Il terriccio per i bonsai

Il terriccio più usato nel mondo del bonsai per la coltivazione delle piante è sicuramente akadama.  E’ un tipo di terriccio argilloso che si genera per erosione di pietrisco vulcanico presente negli strati di terreno nell’area del Kanto. Il termine akadama deriva dal giapponese aka, che vuol dire “rosso” e dama (tama) cioè sfera, per indicare i granuli rosso-bruno che caratterizzano il terriccio akadama. Si tratta di un terriccio poroso adatto per la concimazione del bonsai, grazie all’alta capacità drenante, che lo rende adatto anche per le abbondanti annaffiature.

Nonostante le potenzialità, l’akadama tende a seccarsi rapidamente, richiedendo continue annaffiature del bonsai che portano via anche buona parte del concime. Per questo motivo, i bonsaisti amatoriali preferiscono utilizzare terricci che richiedono meno cure.

In Giappone gli esperti stanno sperimentando un altro tipo di terriccio per concimare il bonsai. E’ simile all’akadama, ma sidifferenzia nel tipo di granulo che rende il terriccio meno drenante: i bonsai non assorbono immediatamente l’acqua durante l’annaffiatura, che invece penetra nel terreno lentamente durante la giornata. Questo permette di evitare di annaffiare il bonsai più volte al giorno, contenedo più a lungo il concime.

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