L’amore per i bonsai è così forte che il maestro Donato Danisi ha deciso di scrivere un libro dedicato agli alberi in miniatura. In un’intervista ha spiegato come curare pepper e carmona, varietà meno semplici da coltivare.
Donato Danisi è vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali. Prima di diventare presidente del club Bonsai Blu di Milano, per alcuni anni pratica bonsai da autodidatta, affidandosi a consigli di riviste e libri. Tra il 1993 e 2005 partecipa ai congressi organizzati dall’ E. B. A. esponendo i suoi bonsai. In più occasioni viene scelto come dimostratore ai congressi nazionali U.B.I. e al congresso E.B.A. Collabora attivamente alla formazione didattica degli studenti della Scuola Studio Botanico di Milano. Tiene dimostrazioni e seminari di tecnica applicata nei club di Italia e all’estero. I suoi articoli sono pubblicati sulle riviste Bonsai nazionali ed internazionali. In Giappone visita i giardini bonsai dei maestri più famosi, la prestigiosa mosta bonsai Taikanten di Kyoto e, partecipa a un seminario intensivo tenuto dal maestro Masahiko Kimura.
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Quando e come è nata la sua passione per i bonsai?
Il mio avvicinamento al mondo del bonsai è avvenuto per attrazione naturale, e molto probabilmente risale all’infanzia, al ricordo del mio caro nonno Filippo, ad alcune giornate trascorse insieme in campagna e nel suo orto a curare i suoi alberi. Lui con grande pazienza e forte desiderio di raccontare e trasmettermi le sue conoscenze sui Bonsai, spiegava come fare, lasciandomi operare alcuni interventi. Ricordo anche qualche potatura e alcuni innesti, probabilmente dei disastri – ma in me hanno lasciato momenti indimenticabili che accompagnano ancora oggi la mia vita. Sicuramente questo, unito al mio spirito creativo e al grande amore per la natura, ha fortificato la passione per il Bonsai. Per alcuni anni ho praticato da autodidatta, affidandomi a consigli di riviste e libri. Incontrare Salvatore Liporace ed entrare poi a far parte attivamente della Scuola Studio Botanico mi ha permesso di crescere. In seguito partecipare a molti seminari con i migliori maestri europei e giapponesi ha sicuramente rafforzato ed ampliato il mio bagaglio tecnico e creativo.
Qual è la caratteristica che più ama dei bonsai?
Principalmente la caratteristica che apprezzo maggiormente sono i segni del tempo lasciati anche nei nostri bonsai, e poterli immaginare negli ambienti naturali più avversi.
Il bonsai è per tutti o per chi ha una attitudine al verde?
Non penso sia per tutti, in quanto sono importanti un minimo di attrazione e, in particolare, il desiderio di coccolarli e amarli quotidianamente. Non lo consiglio a chi pensa sia un soprammobile.
Qual è il bonsai da appartamento per eccellenza?
Per adattamento e semplicità nelle cure penso siano: serissa e i ficus. Ci sono anche altre essenze che si adattano, anche se con qualche difficoltà in più.
Quali cure necessita un bonsai Pepper? Potrebbe indicarci i passaggi essenziali da effettuare sia nel periodo invernale sia durante la stagione calda?
È una pianta che predilige un clima più mite, non tollera il freddo e soprattutto il gelo, che la porterebbe alla morte. Consiglio di portarla in casa già in autunno, perché non subisca un brusco cambio di clima, in luogo molto luminoso lontano da caloriferi, e bagnarla con attenzione quando necessita. In primavera inoltrata potete riportarla all’esterno sul balcone o in giardino facendo attenzione ad esporla in mezzombra.
Quali cure necessita un bonsai carmona?
È sicuramente il bonsai più difficile, perché è fra quelli che ha bisogno di molte attenzioni. Per favorire le sue esigenze possiamo posizionarlo su di un vassoio con acqua sottostante. Il vaso, però, non deve assolutamente pescare acqua. Sollevatelo con degli spessori, bagnatelo solo quando il terreno inizia ad asciugarsi. La posizione migliore è il più vicino possibile ad una finestra.
Quali sono patologie più diffuse del Pepper e del Carmona? E quali possibili soluzioni?
Le patologie più comuni sono: afidi, cocciniglia e ragnetto rosso. Il consiglio migliore che posso dare è di fare trattamenti preventivi periodici con dosi leggermente più ridotte rispetto a quelle consigliate, poiché se fatto dopo aver notato la presenza di insetti potrebbe essere più difficile curarlo.
Qual è la sua varietà preferita?
Ho sempre preferito le conifere, perché mi danno la possibilità di realizzare progetti a me congeniali. Comunque essendo appassionato da molti anni, naturalmente adoro bonsai di ogni genere.
Sono in programma dei corsi da lei tenuti?
In questo periodo non sono previsti, solitamente li organizzo in rapporto alle richieste.
Ha un progetto nel cassetto?
Ho in previsione la realizzazione di un libro dedicato in particolare ai miei lavori, spero di realizzarlo a breve.